martedì 8 maggio 2012

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“Un uso qualunque di te” di Sara Rattaro

UNA STORIA CHE ESPLODE NELLA TESTA E NEL CUORE. UN’EMOZIONANTE CONFESSIONE FEMMINILE COSI’ AUTENTICA DA LACERARE IL CUORE.

Cosa succede quando una donna molto complicata decide di costruire tutta la sua vita su una grande delusione? Lo racconta Sara Rattaro nel romanzo Un uso qualunque di te, pubblicato il 14 marzo scorso dalla Giunti Editore. Gli esiti di una scelta come questa sono difficili da spiegare e da far comprendere, spesso anche a se stessi. Una storia d’amore difficile che, come l’autrice si augurava, è effettivamente esplosa con grandissima forza ed emozione nella testa e nel cuore.

 Titolo: Un uso qualunque di te
Autore: Sara Rattaro
Editore: Giunti
Collana: A (adulti)
Pagine: 208
Prezzo: 12,00 Euro
Genere: Narrativa 
Trama: È quasi l’alba di un giorno di primavera e Viola, madre e moglie inquieta e distratta, riceve una telefonata. È il marito che le dice di correre subito in ospedale. Ma Viola non è nel suo letto. Comincia a rivestirsi in fretta e, tra un reggicalze che non si chiude e le décolleté lasciate chissà dove, cerca di richiamare Carlo per sapere in quale ospedale andare e che cosa sia successo. E così sullo scolorare della notte, mentre i semafori si fanno sempre meno luminosi e i contorni delle strade diventano più netti, Viola arriva, dove avrebbe dovuto essere da ore. Quella che ci racconta senza prendere mai fiato è una vita fatta di menzogne, passione, tradimenti, amore, sensi di colpa e rimpianti. Ma adesso non è possibile mentire, il terrore e la verità la aspettano in quella stanza d’ospedale dove le sue bugie non la potranno più aiutare.




L’AUTRICE
Sara Rattaro è nata nel 1975 a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha frequentato il master in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino prima di essere assunta come informatore farmaceutico. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, le sue storie s’ispirano ai racconti delle persone che incontra.

lunedì 7 maggio 2012

"Un giorno solo, tutta la vita" di Alyson Richman


Sullo sfondo dell’occupazione nazista del 1983 nasce Un giorno solo, tutta la vita, una storia d’amore e rimpianto che trascinerà le sue ferite in una New York del 2000, sipario di vita. E speranza.




Titolo: Un giorno solo, tutta la vita
Autore: Alyson Richman
Editore: Piemme
Collana: Narrativa
Pagine: 350
Data di pubblicazione: gennaio 2012
Prezzo: € 18,00

Trama: QueststoriiniziNew York nel 2000, quando, alle nozze del nipote, Josef Kohn scorge trgli invitati undonndall’arifamiliare: gli occhi azzurro ghiaccio, l’ombrdi un tatuaggio sotto lmanicdell’abito. Rischiando di essere scortese, le chiede di mostrargli il braccio. Lcertezzè lì, sullpelle: sei numeri blu, accanto a un piccolo neo che lui non hmai dimenticato. E allorle dice: «Lenka, sono io. Josef. Tuo marito».Perché queststoria, in realtà, iniziPragnel 1938, quando Lenke Josef sono due studenti. Ebrei, si conoscono poco primadell’occupazione nazista, si innamorano, diventano marito e moglie per lo spazio di unnotte. Il giorno dopo, al momento di fuggire negli Stati Uniti, Lenkdecide di restare, perché non ci sono i visti per lsuafamiglia. Si separano con lpromessdi ricongiungersi al più presto, mLenkfinisce in un campo di concentramento.In mezzo all’orrore, dipinge: l’unico modo per dare colore a ciò che è privato di luce, per dare formciò che non si può descrivere. Mentre Josef, in America, si specializzin ostetricia; solo aiutare a dare lvitgli impedisce di essere trascinato a fondo dalle voci di chi non c’è più.Quando ormai si crederanno perduti per sempre, ci sarà un nuovo inizio per entrambi. Ed entrambi impareranno che l’amore può anche essere gratitudine per chi ti hsalvato lvita, affinità tranime allderiva, rispetto di silenzi carichi di dolore. E di confini dnon valicare, perché al di là si celano – intatti e ostinati – i ricordi di unpassione assoluta, di quelle che bastun istante per accendere, mnon è sufficiente unvitper cancellare.Queststoriinizie non hmai fine. Come i grandi amori

 Ride anche lui. E nella sua risata c’è una gran gioia. Sento piedi che ballano, gonne che frusciano forte, vocio di bambini. È questo un primo segno d’amore? Sentire nella persona che sei destinata ad amare il suono di quanti devono ancora nascere.

L'AUTRICE
Alyson Richman è americana e vive a Long Island, New York. I suoi romanzi, tradotti in più di dieci lingue, hanno ottenuto un vasto consenso di critica e di pubblico, tanto negli USA quanto all’estero, e sono stati selezionati e consigliati dai librai indipendenti.Un giorno solo, tutta la vita è diventato un bestseller in poche settimane. Ispirato alle storie vere di vittime e superstiti dell’Olocausto, è un inno alla resistenza dell’animo umano, alla forza dei ricordi, all’intensità di un incancellabile primo amore.

lunedì 30 aprile 2012

Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry

Titolo: Il piccolo principe
Autore: Antoine de Saint-Exupéry
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 7,90 Euro
Trama
È la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perché si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro.




COMMENTO
 Il piccolo principe, scritto da Antoine de Saint-Exupéry. Senz’altro, un classico intramontabile. Sebbene il libro non abbia prettamente come tema “l’amore” ci dà, però, una visione abbastanza completa della vita e degli affetti che caratterizzano la stessa. Perciò, consiglio di leggere il libro a tutti coloro che ancora non l’hanno fatto. Riporto quelle che sono − a mio parere − le parole che meglio esprimono la mia visione circa l’amore e che fanno parte del libro stesso: «È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.» La rosa rappresenta, infatti, la persona amata e il tempo è quello che noi impieghiamo per amarla. Tutto ciò è − o dovrebbe − essere fatto con amore. Il piccolo principe è un po’ come il tè alla rosa + biscotti Pan di Stell

domenica 29 aprile 2012

Un regalo da Tiffany di Melissa Hill



Titolo: Un regalo da Tiffany
Autore: Melissa Hill 
Trama: 
Quale ragazza non sogna, una volta nella vita, di ricevere in dono un gioiello di Tiffany? A New York, sulla Fifth Avenue, il giorno della vigilia di Natale due uomini stanno comprando un regalo per la donna di cui sono innamorati. Gary, che aveva quasi dimenticato il regalo per la sua fidanzata Rachel, sta acquistando per lei un braccialetto portafortuna. Ethan invece sta cercando qualcosa di speciale: un anello di fidanzamento per Vanessa, uno splendido solitario col quale si inginocchierà davanti a lei e le farà una romantica proposta di matrimonio. Ma quando per sbaglio, all'uscita dal negozio, i due regali vengono scambiati, Rachel si ritroverà al dito l'anello destinato a Vanessa. E per Ethan riportarlo alla donna per la quale lo ha scelto non sarà affatto semplice. Soprattutto se il destino ha altre idee a riguardo...


COMMENTO
Lo consiglio perchè è un libro leggero, che addolcisce l'anima. All'interno di questo romanzo è l'amore che guida i personaggi facendo loro imboccare le strade più inaspettate :D

Recensione "Storie da Leggere con la luce accesa" di Chris Priestley



Vi presento un piccolo volume di racconti da brivido edito dalla Newton Compton. Storie da leggere con la luce accesa  scritto da Chris Priestley, autore de Le terrificanti storie del Vascello Nero e de Le terrificanti storie dello zio Montague, è un volume piacevole per un pomeriggio d'inverno.



Recensione
Protagonista della storia è Robert, un ragazzino orfano di madre indisponente, bruciato dalla voglia di crescere, che vive il suo primo momento da adulto: prendere il treno per recarsi in una nuova scuola. L'occasione per lui è lieta poiché questo viaggio lo allontanerà dalla matrigna, una donna che lui trova stupida e petulante. Rifiuta il suo affetto, la deride per le sue manie su spiritismo e affini e sfugge al suo abbraccio quando la donna cerca di parlargli di un pericolo che sente incombere su di lui. Giunto in treno prende posto in uno scompartimento affollato dinanzi una bella e misteriosa donna vestita di bianco. Questa ha un atteggiamento strano, che oscilla tral'invadenza e l'ambiguità e molto di ciò che dice o fa lascia Robert perplesso. D'un tratto, il treno si arresta sui binari e, sebbene vi sia stato un forte scossone, i passeggeri dello scompartimento dormono della grossa. 


Gli unici a essere svegli sono Robert e la misteriosa lady in bianco. Ed è lei che prende l'iniziativa di narrare al ragazzino strane, terrificanti storie in cui i protagonisti fanno tutti una pessima fine. E, guarda caso, si tratta di adolescenti scostanti e un po' antipatici come Robert... I racconti che la donna  narra al ragazzo sono piccole perle di orrore e costruiscono un'atmosfera sospesa e inquietante in cui il lettore scivola inconsapevolmenteIn particolare, sono da segnalare per la sensazione di timore e di angoscia che riescono a trasmettereGeralduna storia ambientata nel mondo dei burattini; Il Ragazzo dei Sussurri, una piccola storia in bilico tra la paura della morte e la complicità degli adolescenti che può assumere coloriture malsane; Il piccolo popolo, dove le fate non sono certo gentili e poetiche come Trilly. 

Racconti che hanno come protagonisti dei ragazzini e che si concludono con una storia narrata dalla matrigna di Robert che rappresenta il momento di perfetta sintesi dei nove racconti, in cui il presente, il passato e le storie narrate dalla donna in bianco trovano il loro spaventoso trait d'unionLo stile di Priestley è scorrevole e semplice, tale da rendere la lettura piacevole e rapida, grazie anche alla costruzione delle storie, in cui timore, angoscia e una sottile ironia si mescolano in un mix arguto e pieno di grazia. E' una lettura adatta sia agli adulti che per ragazzi più giovani che vogliono addentrarsi nel mondo affascinante della narrazione horror.

sabato 28 aprile 2012

Gli effetti secondari dei sogni - Delphine de Vigan

Nella vita c’è qualcosa di fastidioso, qualcosa contro cui non si può nulla: é impossibile smettere di pensare. Quando ero piccola ci provavo tutte le sere, allungata sul letto, cercavo di fare il vuoto assoluto, scacciavo le idee una dopo l’ altra, prima ancora che diventassero parole, le sterminavo alla radice, le annullavo all’ origine, ma m’ imbattevo sempre nello stesso problema: pensare di smettere di pensare è ancora pensare. E contro questo non si può fare nulla.

Bianca come il latte rossa come il sangue - Alessandro D'Avenia

Perché quando c 'è di mezzo l'amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno provando. Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di provarci o che tu hai smesso di tenerci.

Molto forte, incredibilmente vicino - Jonathan Safran Foer

il cuore mi va in pezzi, certo, in ogni momento di ogni giorno, in più pezzi di quanti compongano il mio cuore, non mi ero mai considerato di poche parole, tanto meno taciturno, anzi non avevo proprio mai pensato a tante cose, ed è cambiato tutto, la distanza che si è incuneata fra me e la mia felicità non era il mondo, non erano le bombe e le case in fiamme, ero io, il mio pensiero, il cancro di non lasciare mai la presa, l’ignoranza è forse una benedizione, non lo so, ma a pensare si soffre tanto, e ditemi, a cosa mi è servito pensare, in che grandioso luogo mi ha condotto il pensiero? Io penso, penso, penso, pensando sono uscito dalla felicità un milione di volte, e mai una volta che vi sia entrato.

Margaret Mazzantini, Manola.





L'amore assoluto è come la psicanalisi: una guerra totale dell'individuo contro se stesso, un sentimento totalizzante che esclude tutti gli altri. Io mi sento terribilmente esclusa, un vecchio tampone assorbente, mi sento.

Marina - Carlos Ruiz Zafon

A volte dubito della mia memoria e mi chiedo se non finirò per ricordare solo quello che non è mai accaduto. Marina, ti sei portata via tutte le risposte.

mercoledì 4 aprile 2012

Nessuno si salva da solo - Margaret Mazzantini

Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l'eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti e si chiudono per imprigionarti.

giovedì 22 marzo 2012

L'ombra del vento - Carlos Ruiz Zafon

In genere il destino si apposta dietro l'angolo, come un borsaiolo, una prostituta o un venditore di biglietti della lotteria, le sue incarnazioni più frequenti. Ma non fa mai visite a domicilio. Bisogna andare a cercarlo.